TORRE CALIGO
VI-IX secolo
IL CONTROLLO DELLE VIE D’ACQUA: LE TORRI
Le torri costruite in antico nel territorio equilense erano luoghi fortificati di controllo delle vie d’acqua e svolgevano importanti funzioni di sorveglianza all’incrocio di fiumi e canali fondamentali per il transito delle merci dall’entroterra e lungo la costa. Le piccole guarnigioni che vi stanziavano erano addette alla riscossione di dazi e gabelle e al controllo delle imbarcazioni in transito.
Delle cinque torri presenti nell’area nel corso del pieno Medioevo e attestate da mappe storiche e documenti d’archivio, solamente la Turris Plave, oggi Torre de caligo (o Torre Caligo), risulta essere ancora attiva alla fine del XVI secolo ed è tuttora visibile.
La sua base misura 24×24 piedi romani ed è stata costruita con materiale di reimpiego. Questo ha fatto ricondurre per diverso tempo le sue origini all’epoca romana imperiale. In realtà, l’analisi preliminare delle murature non permette di definire una datazione accurata della struttura, ma consente di riconoscere diversi interventi edilizi succedutisi nel corso dei secoli, a partire, probabilmente, dal pieno Medioevo. La prima indagine archeologica all’interno di questa struttura è stata realizzata nel corso del 2020 e ha permesso di verificare la consistenza del deposito archeologico e di confermare la frequentazione della struttura a partire dal XIII secolo d.C. fino al XVI-XVII secolo d.C.